Referendum 20 e 21 settembre 2020 – Voto a domicilio

Gli elettori “affetti da gravissime infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile” sono ammessi a fare richiesta di poter votare al proprio domicilio, così come disposto   dall’art.1 del decreto-legge 3 gennaio 2006, n.1.

Tali disposizioni si applicano nel caso in cui i richiedenti, elettori, dimorino  (nel caso del referendum) nell’ambito dell’intero territorio nazionale.

Come fare richiesta di poter votare al proprio domicilio

  1. l’elettore interessato deve far pervenire al Sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale un’espressa dichiarazione attestante la propria volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimora. Il modulo della suddetta dichiarazione è scaricabile qui in calce ;
  2. alla dichiarazione deve essere allegata copia fotostatica della tessera elettorale;
  3. va inoltre allegato il certificato rilasciato dal funzionario medico designato dalla competente Autorità Sanitaria Locale, in data non anteriore al quarantacinquesimo giorno antecedente la data della votazione, che attesti, in capo all’elettore, la sussistenza delle condizioni di infermità di cui al comma 1 del l’art. 1 della Legge n. 46/2009, con prognosi di almeno 60 giorni decorrenti dalla data del certificato ovvero la condizione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, tale da impedire all’elettore di recarsi al seggio (per il referendum il certificato medico deve avere una data successiva al 6 agosto 2020).
Nel caso fosse necessario, l’elettore si potrà far assistere nel voto da un accompagnatore.