San Biagio

Altitudine: 672 m. s.l.m.
Beni culturali:
  • Chiesa parrocchiale di S. Biagio XIII sec. (patrono 3 febbraio);
  • Cantigalli, nucleo rurale con casa-torre del XVII sec.;
  • Pignedolo, nucleo rurale con edifici del XVIII sec.
Escursioni naturalistiche: Castagneti di Frombolara.
San Biagio è una delle più piccole frazioni del comune carpinetano, ma racchiude ugualmente motivi di richiamo degni di attenzione come l’abitato di Busanella e la chiesa parrocchiale del XIII sec. posta su un’alta collina dominante, nel versante meridionale, il nascente torrente Tresinaro. L’edificio, di piccole dimensioni, presenta una facciata a capanna con base in pietre leggermente bugnate, due lesene leggere ai lati ed un marcato frontespizio superiore. Il portale ad arco a tutto sesto è sormontato da una cornice a triangolo e da una finestra semicircolare.
Sul lato settentrionale si eleva il breve campanile, con cella campanaria a bifore riquadrate da un motivo decorativo ad archetti. L’interno è ad unica navata e conserva tele del 1600: tra queste, la pala d’altare rappresenta, nella parte superiore, la Madonna della Ghiara; sulla sinistra, l’effigie del santo protettore S. Biagio, vescovo e martire; al centro, in ginocchio, S. Bernardino da Siena e S. Francesco; a destra S. Rocco con il bastone fiorito.
Altra località da considerare è il borgo rurale di Pignedolo, situato in confine con il territorio di Castelnovo né Monti, ai piedi del monte Frombolara.
Nell’abitato si notano un oratorio settecentesco dedicato alla SS. Trinità e una struttura a torre restaurata in modo moderno, articolata ad altri edifici; alcune unità edilizie sono caratterizzate da finestre e portali in arenaria. Altrettanto interessante è il borgo assolato di Cantigalli, con casa-torre a quattro livelli ben ristrutturata, conclusa da colombaia e copertura a due falde sopra un parametro in pietra e rade finestrelle. Tra le strutture del lato settentrionale, all’interno di un rustico porticato, si notano le tracce di un edificio secentesco di cui rimangono una finestra, un portale ed un concio datato “1684”. Per chi vuole immergersi nella natura, diversi sono i suggestivi percorsi nel verde, sia nei dintorni di S. Biagio e Pignedolo, caratterizzati da bosco di quercia (cerro e roverella), sia nei ricchissimi castagneti del monte Frombolara, con vista aperta sulla Pietra di Bismantova e altri rilievi.

Alcuni metati in buono stato si possono vedere in zona Tezza, Trentapere e Faggio Grosso.

da “Conoscere Carpineti” di Diva Valli e Stefania Beretti