Oggi sede di un pregevole museo di fossili e di spazi adibiti ad accogliere mostre temporanee d’arte, apparteneva anticamente alla famiglia Manodori, fu ereditata in seguito dalla famiglia Cavalletti di Valmezzana, per essere infine ceduta al Comune di Carpineti dal benefattore Don Bartolomeo Cavalletti. Di tale edificio l’antico proprietario usufruiva come casa di rappresentanza per ricevere, nei giorni di mercato, durante le fiere o le festività, gli affittuari dei suoi 11 poderi e degli edifici di sua proprietà, o per concedere colloqui, consigli, denaro a chi gli si fosse rivolto. L’accesso al piano superiore era garantito da una porta laterale, mentre la porta centrale, molto ampia e rivolta alla piazza, immetteva in un negozio di “panina” o “panessa”, una sorta di stoffa tessuta su telai domestici, piuttosto ruvida e pesante, adatta a proteggere dal freddo e a confezionare duraturi abiti da lavoro.
A door on the side was leading to the upper floor.