Altitudine: 518 m. s.l.m
Beni culturali:
- Chiesa parrocchiale di San Paolo ap. XVII sec. (patrono: 25 gennaio);
- Castello di Bebbio XV sec;
- Monte di Bebbio, corte chiusa con portale del 1819.
Escursioni naturalistiche: Percorsi nei boschi e nei sentieri indicati con segnavia bianco-azzurro.
Acquistare: Monte di Bebbio, az. Agricola Toni, prodotti biologici.
La frazione sorge a sud-est del comune su un dolce declivio alla sinistra del fiume Secchia, affacciandosi gradevolmente sulla media vallata omonima e sull’ampia collina del paesaggio toanese.
Notevole è la sua importanza sotto il profilo ambientale; la natura rigogliosa di boschi e prati consente una grande varietà di escursioni o passeggiate verso il fiume secchia o nelle colline tra coltivi e nuclei rurali.
La località offre nel suo complesso una vasta gamma di antiche testimonianze quali il quattrocentesco palazzo detto ‘’Castello’’, ricostruito più a valle del precedente castello medievale distrutto a seguito di vicende belliche.
L’edificio, ora in proprietà alla fam. Prodi, si compone di un corpo rettangolare fiancheggiato da due alte torri a pianta circolare, cui si aggiunge una terza torre pure rotonda, ma di altezza inferiore.
Adiacente all’edificio troviamo un oratorio a pianta ottagonale del 1638 dedicato a S. Antonio da Padova, dove si venera anche la Madonna Assunta.
Molti signori, nel corso dei secoli, si sono succeduti nel castello, che conserva ancora oggi il segno di questo passaggio su pareti e soffitti a cassettoni, generosamente abbelliti da decori ed eleganti dipinti.
Entro il recinto dell’antico castello medievale andato distrutto, di cui rimangono parti delle mura e tracce dei sistemi difensivi, su un colle con bella visuale, sorge ora la chiesa parrocchiale dedicata a S. Paolo, ricostruita tra il 1664-1675, come testimonia l’iscrizione leggibile sul portale architravato.
La facciata è caratterizzata da un’elegante finestra barocca, decorata con volute in rilievo; l’alto campanile, che sorge sul lato occidentale, presenta pietre angolari in arenaria disposte a ricorsi alterni e cella campanaria a monofore.
Ritornando sulla strada principale, si potrà risalire qualche tornante e deviare sulla destra per raggiungere il nucleo rurale di Monte di Bebbio, dove diversi fabbricati di antica fattura sono aggregati intorno ad un complesso a corte chiusa, il cui ingresso si apre con un portale di accesso ad arco sagomato in laterizio; sopra il concio di chiave troviamo un elemento in cotto recante incisa la data ‘’1819’’.
da “Conoscere Carpineti”, di Diva Valli e Stefania Beretti