Poiago

Altitudine: 550 m. s.l.m.
Beni culturali:
  • Chiesa parrocchiale di S. Agata XVII sec. (patrono: 5 febbraio);
  • Casa-torre XVI sec.;
  • Oratorio della Casa Protetta XVIII sec.
Escursioni naturalistiche: Boschi e castagneti.
Acquistare: Salumi, Parmigiano-Reggiano, pane, dolci.
Percorrendo per circa due chilometri la strada che da Carpineti conduce a Baiso, si raggiunge l’abitato di Piago, disposto ordinatamente lungo la strada che scende a valle e si congiunge alla SP 98 per Viano.
Sistemata tra il verde, la frazione occupa una posizione territoriale strategica, trovandosi al centro del comune e nel bel mezzo della singolare corona di monti che domina l’intero territorio carpinetano.
Dai boschi di questo maestoso scenario, che racchiude un suggestivo panorama di Carpineti, emerge l’omonimo castello, ben visibile da Piago in una prospettiva del tutto nuova.
Ricca di storia è la chiesa dedicata a S. Agata, già esistente nel 1302, ma riedificata e consacrata agli inizi del XVII sec. per evitarne il crollo; annessi alla chiesa, il campanile e la canonica, quest’ultima di particolare interesse per il secentesco loggiato ad arco.
Poco distante, all’interno del borgo, si sviluppa una piccola corte arricchita dalla significativa casa-torre del XVI sec. e dall’oratorio settecentesco ora interamente ristrutturato.
La torre, di particolare pregio architettonico, si innalza imponente su tre livelli e termina con una colombaia dal cordolo spezzato disposto a dente di sega.
Lungo la cornice di gronda si allineano caratteristici fori per i rondoni, che qui nidificano abitualmente, rappresentando per la famiglia un’importante risorsa alimentare.
E’ allo studio un progetto che prevede il restauro di questa torre e la sua trasformazione in centro culturale e forestiera.
Il cuore di questo piccolo borgo e rappresentato tuttavia dal “Pio istituto don Cavalletti”, un luogo
di cura e assistenza per anziani sorto oltre 80 anni fa per volere del benemerito parroco di Pianzano
Don Bartolomeo Cavalletti, scomparso nel 1915.
Un significativo intervento di restauro e ampliamento ha reso più moderna e ricettiva la struttura, in grado di offrire oltre 70 posti ed annoverata fra le più prestigiose Case Protette della regione.

Nell’ambito della stessa è stato recentemente istituito il centro diurno “Il Girasole”, studiato per accogliere gli anziani durante il giorno, offrendo così alle famiglie un servizio di appoggio temporaneo durante l’orario di lavoro.

da “Conoscere Carpineti” di Diva Valli e Stefania Beretti